L’8 marzo omaggiamo le donne napoletane che hanno sfidato il destino, ribaltato i pregiudizi e scritto la propria storia senza chiedere il permesso.
Napoli è una città di contrasti, di rivoluzioni silenziose e di voci che hanno saputo farsi sentire. Il Tour-Evento Malafemmena è un viaggio tra le strade del centro storico, alla scoperta di donne straordinarie: ribelli, coraggiose, fuori dagli schemi. Donne che hanno amato, combattuto, sfidato tutto e tutti.
Dall’arte al potere, dalla cultura alla leggenda, raccontiamo la Napoli femminile più audace e affascinante, quella che non ha mai avuto paura di scrivere la propria storia.
E alla fine del tour assisteremo a una sorpresa!
Itinerario del tour:
1. Piazza del Gesù – Eleonora Pimentel Fonseca, la rivoluzionaria che osò sfidare il re
Giornalista, intellettuale e anima della Repubblica Napoletana del 1799. Una donna colta e libera, che affrontò il patibolo senza mai rinnegare le sue idee.
2. Piazza San Domenico Maggiore – Maria d’Avalos, la donna che morì per amore e per la sua libertà
La storia di un delitto d’onore che sconvolse Napoli: Maria d’Avalos pagò con la vita il suo amore proibito, ma la sua voce non si è mai spenta.
3. San Gregorio Armeno – La leggenda delle “Janare”, le streghe napoletane
Donne indipendenti, libere, temute dagli uomini e accusate di stregoneria. Ma erano davvero streghe o semplicemente donne troppo forti per il loro tempo?
4. San Lorenzo Maggiore – Matilde Serao, la prima giornalista d’Italia, scomoda e geniale
Fondatrice del Mattino, prima donna a dirigere un giornale in Italia, scrittrice brillante e voce fuori dal coro. Matilde Serao ha raccontato Napoli come nessun altro.
5. Via dei Tribunali – Sophia Loren e il riscatto di un’icona popolare
Da Pozzuoli a Hollywood, Sophia Loren è il simbolo di una femminilità forte, autentica e rivoluzionaria. La sua storia è quella di una donna che ha conquistato il mondo senza mai rinunciare alle sue radici.
6. Maria Rosaria Liberti – una vera femminista antelitteram Una delle prime femministe di cui abbiamo traccia a Napoli. Un’artista importantissima che ha collaborato con compagnie di tutto il mondo. Ria Rosa, all’inizio del ‘900, già cantava contro il patriarcato.
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